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AGRISOLARE, pochi giorni per raccogliere il contributo dell’80%!

Il nuovo decreto Agrivoltaico Pnrr, disponibile nel numero 152 del 1° Luglio della Gazzetta Ufficiale, segna l’avvio della seconda tranche dei finanziamenti Parco Agrisolare, con l’obiettivo di rendere più competitivo il settore agricolo, riducendo i costi di approvvigionamento energetico, e ottimizzando allo stesso tempo le prestazioni climatiche. Il finanziamento messo a disposizione consiste in circa 1,1 miliardi di euro e le domande potranno essere presentate dalle ore 12:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del 12 ottobre 2023 attraverso il portale del GSE.

Chi può partecipare?
Il Bando “Parco Agrisolare” è destinato a:

  • Imprenditore agricoli, in forma individuale o societaria;
  • Imprese agroindustriali, in possesso di Codice Ateco;
  • Cooperative Agricole, anche sotto forma di consorzio;

I destinatari indicati potranno costituirsi anche in forma aggregata, ad esempio, in associazioni temporanee di imprese, raggruppamenti temporanei d’impresa, reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili. Sono invece esclusi coloro che non hanno contabilità IVA, con ricavi annui inferiori a 7.000 euro.

Requisiti necessari

Per la presentazione alla domanda sono necessari:

  • DURC: deve essere in regola con il versamento di imposte e contributi;
  • L’impianto solare dovrà essere di nuova costruzione;
  • E’ necessarrio che abbia una potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp;
  • L’impianto fotovoltaico dovrà essere effettuato utilizzando il PVGIS (Photovoltaic Geographical Information System);
  • E’ riservato unicamente agli impianti solari che sono destinati a soddisfare il fabbisogno energetico della stessa azienda agricola.

Spese ammissibili

  • Spese per acquistare e installare impianti fotovoltaici (rimozione e smaltimento amianto dai tetti, realizzazione dell’isolamento termico dai tetti, realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto, acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto) fino a un limite massimo di euro 1.500,00/kWp;
  • Spese per i sistemi di accumulo, con spesa massima ammessa di 100.000,00;
  • Spese per i materiali per svolgere i lavori;
  • Spese per la connessione alla rete;
  • Sosti per la rimozione dell’amianto dai tetti, per l’isolamento termico o per la coibentazione dei tetti, con limite massimo per i lavori di demolizione e ricostruzione e i relativi materiali di 700/kWp euro;
  • Sono inclusi i costi per progetti, asseverazioni e consulenze professionali, per presentare la domanda e per collaudi, per la direzione dei lavori.

Qualora siano installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 30.000,00. L’IVA è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile

Per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria) le spese sono ammesse fino ad un limite massimo di euro 700,00/kWp.

Come presentare la domanda

La domanda va effettuata attraverso il portale del GSE dalle ore 12:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del 12 ottobre 2023.

Risorse
Per gli anni dal 2022 al 2026 le risorse ammontano a 1.500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR, Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2. e, a seguito del decreto del 21 dicembre 2022 e decreto del 30 marzo 2023, risultano risorse residue pari ad euro 993.031.470,19.

Le risorse residue sono così ripartite:

  • alle imprese del settore della produzione agricola primaria con l’obiettivo di soddisfare il proprio autoconsumo, una quota pari a 693.031.470,19 euro;
  • alle imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli, per un importo pari a 150 milioni di euro;
  • alle imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, per un importo pari a 75 milioni di euro;
  • alle imprese del settore della produzione agricola primaria, senza il vincolo dell’autoconsumo, per un importo pari a 75 milioni di euro.

Le suddette quote potranno essere oggetto di modifica e/o integrazione nel corso di attuazione della misura, in relazione all’andamento della stessa. Un importo pari ad almeno il 40% delle predette risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Qualora, al termine del periodo di invio delle Proposte progettuali ed a seguito della valutazione delle stesse da parte del GSE, le risorse destinate a progetti da realizzare nelle suddette regioni non dovessero essere state impiegate, in tutto o in parte, le stesse saranno riallocate a copertura dei finanziamenti richiesti per progetti da realizzare in altre regioni italiane.

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O SU WP al 3277170932

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Fotovoltaico ai massimi storici…e tu?

Anche quest’anno gli investimenti nel fotovoltaico hanno dominato la finanza mondiale delle energie rinnovabili. 

Secondo il report pubblicato da Centro Comune di Ricerca- JCR di Bruxelles,  il settore ha attirato ben 140 miliardi di euro, vale a dire quasi il 60% degli investimenti totali confluiti nel comparto delle rinnovabili su scala globale. Un risultato che mostra non solo i rapidi trend di crescita attuali ma anche come il solare sia il settore dell’energia che è cambiato più drasticamente negli ultimi anni.

Dal 2004 a oggi i prezzi di celle e moduli sono crollati, la Cina è diventata il principale costruttore di impianti, in molti mercati l’energia elettrica fotovoltaica batte quella fossile.

Solo nell’ ultimo anno gli investimenti nel fotovoltaico sono cresciuti del 18% , il prezzo medio di questi impianti era di 1,15 euro per watt a livello mondiale.

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Negli ultimi 15 anni, il volume di produzione delle celle solari è aumentato con un tasso di crescita annuale superiore al 40%.

Inoltre viene stimato quanto il Vecchio Continente dovrebbe premere sull’ acceleratore solare per soddisfare la sfida climatica. Le stime riportate nel report indicano che l’UE deve aumentare la propria capacità cumulata da 115 GW della fine del 2018 a oltre 631 GW entro il 2025 e a 1,94 TW entro il 2050.

Questo significa dover anche aumentare sensibilmente gli investimenti nel settore dell’ automotive elettrico.

Tutti questi segnali ci portano a pensare ad un futuro sempre più ravvicinato e concreto, dove i costi energetici DEVONO essere considerati come una priorità da affrontare subito, non domani… SUBITO.

Inserisci i tuoi dati e chiedi un incontro per sapere come iniziare fin da subito a RISPARMIARE senza dover INVESTIRE del tuo…

A Presto

Vignato Vincenzo

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Emissioni di Gas Serra ai massimi secondo l’ONU… il cambiamento diventa obbligato!

Secondo gli esperti dell’ONU, le emissioni di gas serra avrebbero raggiunto livelli record, con il biossido di carbonio, il metano e il protossido di azoto a livelli di gran lunga superiori a quelli preindustriali.

Un rapporto appena diffuso, riporta che l’ultima volta che la Terra ha sperimentato una concentrazione simile di CO2 è stato 3-5 milioni di anni fa, quando la temperatura media era di 2-3 gradi più calda e il livello del mare 10-20 metri più alto di adesso. 

 

Stando a quanto riportato nello studio, i livelli di CO2 sono saliti a una media globale di 405,5 parti per milione in atmosfera nel 2017.  Quelli di metano, invece, un potente gas serra responsabile di circa il 17% del riscaldamento globale, sono ora 3,5 volte più alti dei tempi preindustriali a causa delle emissioni provenienti dall’allevamento dei bovini, dalle risaie e dalle perdite dai pozzi di petrolio e gas. L’ossido di azoto, infine, che riscalda anche il pianeta e distrugge lo strato protettivo di ozono della Terra, è ora più che doppio dei livelli pre-industriali e per il 40% proviene da attività umane, tra cui il degrado del suolo, l’uso di fertilizzanti e l’industria.

Ogni grande cambiamento arriva dalle azioni delle masse e quindi, prima dal singolo individuo.

 

Il PRIMO passo che possiamo fare acquisire una maggiore consapevolezza e un maggiore senso di responsabilità!

 

Se poi, nell’aiutare il pianeta…risparmiamo pure di certo fastidio non ci dà non trovi???

 

Scarica il report ed entra anche tu nel NUOVO mondo di efficientamento e risparmio!!!!

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Al Via Ecomondo 2018 e Key Energy

Oggi finalmente si sono aperte le porte di Ecomondo 2018 e Key Energy, i due appuntamenti di riferimento per la green economy.

“Sono giorni difficili per il Paese ma ho voluto esserci perché questo è un momento topico, più che un’esposizione – ha dichiarato il ministro dell’ambiente Sergio Costa al momento del taglio del nastro – Vuol dire che qui si incontrano realmente imprenditori che vogliono fare ambiente – e lo vogliono far bene – e la struttura pubblica; si incrociano e si incontrano per poter dialogare e costruire il sistema dell´economia circolare. Investire in green economy vuol dire fare economia circolare e l’economia circolare, non abbiamo alternative, deve sostituire l’economia lineare per il semplice motivo che le risorse mondiali non sono infinite e sprecare non ha alcun senso”.

 

Il Ministero dell’Ambiente quest’anno, inoltre, ha organizzato anche diversi eventi e interviene in numerose tavole rotonde, che vedranno la partecipazione, tra gli altri, dei sottosegretari all’ambiente Salvatore Micillo e Vannia Gava. Fitto anche il programma di seminari, incontri B2B e spazi di riflessione tra imprese italiane e le delegazioni di alcuni Paesi con cui il Ministero porta avanti programmi di collaborazione bilaterale. Tra questi, in programma per martedì 6 novembre, il “Sino-Italian Forum on green industry development”, organizzato dal MATTM e il Ministero dell’Industria e dell’Informazione tecnologica della Repubblica Popolare Cinese, e il “Climate business opportunities in the Middle East & North Africa”, seminario organizzato in collaborazione con l’International finance corporation del Gruppo Banca Mondiale.

 

ecomondo 2018

 

Economia circolare ed efficienza energetica saranno gli argomenti chiave attorno ai quali si concentreranno le kermesse riminesi. Il focus della 22a edizione di Ecomondo sarà il nuovo paradigma della circular economy, concetto ormai imprescindibile per i processi industriali in tutti i Paesi più sviluppati, mentre quello della 12a edizione di Key Energy sarà il business delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. .

 

APPUNTAMENTI DA NON PERDERE (fonte: Rinnovabili.it)

Martedì 6 novembre

– Stati generali della green economy – Sessione “Le città, laboratori della green economy”, alla quale partecipa e interviene il Presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani (Sala Neri 2, Hall Sud, dalle ore 15.00 alle ore 18.00)

– Le sessioni “Efficientamento impianti biogas: biomasse e pretrattamenti”“Efficientamento impianti biogas: tecnologie e processi” e “Digestato: trattamento e uso agronomico” (area forum CIB, Padiglione 5, dalle ore 14.00)

 

Mercoledì 7 novembre

– Inaugurazione della Mostra MaINN sui materiali innovativi e sostenibili per una edilizia sostenibile, organizzata da Legambiente (Stand Legambiente, Padiglione B7, Stand 068, ore 16.00)

– Workshop “Chiudere il cerchio: regole e azioni per supportare la filiera della carta”, organizzato da Comieco (Agorà, Padiglione B1, Stand Conai, ore 16.30)

 

Giovedì 8 novembre

– Presentazione Buone Pratiche Urbane tratte dal rapporto Ecosistema Urbano 2018 di Legambiente (Sala Energy Room Padiglione B 5, dalle ore 11.30 alle ore 13.30)

– “Le nuove vie della seta: da raccolta differenziata a integrazione sociale”, organizzato da Comieco (Agorà, Padiglione B1, Stand Conai, ore 11)

– Convegno della Piattaforma Tecnologica Nazionale (Bio)Metano , presentato da CIB, insieme al CIC, Consorzio Italiano Compostatori (Hall Sud, Sala Ravezzi 1, ore 14.30)

– Tavola rotonda “Biometano e tecnologie di upgrading” del CIB a cui seguirà la Tavola rotonda “Biometano e tecnologie di liquefazione” (area forum CIB, Padiglione D5, dalle ore 10.00 alle ore 12.00)

 

Venerdì 9 novembre

– Convegno “Plastica monouso e rifiuti marini nel Mar mediterraneo: problemi e soluzioni”, a cura di Legambiente, Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, Enea, IPPR, Corepla, Assobioplastiche, e in collaborazione con Beyond Plastic Med, Pelagos Plastic Free, Clean Sea Life, Interreg Mediterranean Medsealitter (Hall Sud, Sala Ravezzi 2, dalle ore 10.30 alle ore 13.30)

 

Noi saremo presenti allo stand di Eco Black Box Padiglione B5 Stand 57.

 

Per chi resta a casa…iniziate da qui… il mondo chiama…è ora di iniziare!!!!

Entra e aiuta il mondo alla sostenibilità!!!!

A presto

 

Vignato Vincenzo

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Incentivi alle rinnovabili…ultime modifiche sul DM FER

Ciao!!!

Oggi parliamo delle ultime modifiche sul decreto per le energie rinnovabili!

Il provvedimento, che disciplinerà i nuovi incentivi rinnovabili (fotovoltaico incluso), è ora nelle mani del Ministero dell’Ambiente per l’approvazione finale.

Cosa cambia nell’ultima versione del DM FER1 rispetto lo schema iniziale? Innanzitutto, l’aumento del 10 per cento della tariffa incentivante prevista per impianti di mini idro e mini eolico.

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Sempre in termini di incentivi rinnovabili, il testo finale assegna alla nuova classe A-2 dei Registri, ossia impianti fotovoltaici realizzati in sostituzione di coperture in amianto o eternit, un premio su tutta l’energia prodotta, a prescindere dalla quantità immessa in rete e da quella autoconsumata!!! (e questo ci piace…)

Risolto il nodo delle bonifiche. Il decreto prevede di dare priorità, in Aste e Registri, a impianti realizzati su discariche, cave e miniere esaurite, o aree di pertinenza di discariche e siti contaminati e, affinché vi sia la certezza dell’effettiva decontaminazione e risanamento dell’area (speriamo bene…), gli operatori dovranno dotarsi della certificazione di bonifica.

 

Tra le modifiche rientrano anche: l’inserimento di un’ulteriore data nel 2021 per le procedure di asta e registro; un meccanismo che si spera andrà ad incentivare l’installazione e la diffusione di colonnine di ricarica elettrica.

 

Una volta ricevuta l’approvazione formale dai ministeri competenti, il decreto rinnovabili passerà nelle mani della Conferenza Regioni, quindi sul tavolo della Corte dei Conti prima di volare a Bruxelles per l’ultimo ok.

 

Questo confidiamo aiuti a dare un ulteriore spinta al nostro paese che è sempre più Green… come ha confermato di recente GreenItaly 2018, il rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere, patrocinato dal MATTM e promosso in collaborazione con il Conai e Novamont.

Il documento, scatta una fotografia della green economy nazionale e ricorda come il Belpaese sia una delle realtà più avanzate d’Europa.

Siamo secondi tra i big player europei per consumi energetici per unità di prodotto: dalle 17,3 tonnellate di petrolio equivalente per milione di euro del 2008 siamo passati alle 14,2 tonn di oggi. Davanti a noi c’è solo la Gran Bretagna che di tonnellate ne consuma 10,6.

Con 43,2 tonnellate per ogni milione di euro prodotto (1,7 t in meno del 2008) siamo i più efficienti nella riduzione dei rifiuti tra le cinque grandi economie europee.

Sul fronte emissioni l’Italia è terza tra le cinque grandi economie comunitarie (104,2 tonnellate CO2 per milione di euro prodotto) dietro alla Francia (85,5 t, in questo caso favorita dal nucleare) e al Regno Unito (93,4 t; pesa, grazie al ruolo della finanza).

 

La strada è tracciata davanti a noi, ma ognuno deve fare la sua parte, se vuoi iniziare a fare la tua, scarica il report

 

http://www.tecnoefficienza.com/report-10-passi/ e unisciti a noi!!!

 

A presto

Vignato Vincenzo

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SE HAI UNA CASA DI PROPRIETA’ IN ITALIA HAI 2 BEI PROBLEMINI…

SE HAI UNA CASA DI PROPRIETA’ IN ITALIA HAI 2 BEI PROBLEMINI…

1) Le tasse sulla proprietà che paghi (le più alte d’Europa)

2) I costi energetici che paghi (anche qui purtroppo i più alti in assoluto)

Concentriamoci sui costi dell’energia che è il nostro campo d’azione.

Cosa hanno fatto le persone fino a ieri per abbassare il costo energetico?

Intanto il Cambio Gestore di Energia cogliendo improbabili offerte vantaggiose a breve termine.

Ma dopo tante indagini si è visto che anche cambiando, il gestore inizia la lettura stimata del contatore e quindi paghi di più, a volte ci sono altri tipi di disservizio o semplicemente ti applicano la tariffa sbagliata, quindi le compagnie energetiche sono un grosso problema… soprattutto non monitorando costantemente la situazione.

Il primo ostacolo al tuo personale efficientamento energetico sta nel fatto che contrariamente a tutti gli slogan le compagnie energetiche non vogliono che tu consumi meno energia…ovviamente?

Te lo vedi un titolare di una macelleria a convincere i clienti a diventare vegani?

Il secondo grande nemico a cui devi stare attento sono gli installatori che fanno il lavoro a casaccio, quindi quegli installatori generalisti che ti vendono gli impianti un tot. a kw con materiale scadente… la maggior parte delle volte comprano materiale in stock a basso costo per marginare sul tuo tetto… anche no.

Devi stare attento perché puoi trovarti con un impianto che poi non funziona correttamente… e ne vedo di continuo in Veneto.

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Tutte le volte che senti che non funziona l’impianto, non arrivano i soldi e si continua a pagare come prima, dietro si nasconde una pratica burocratica fatta male non si riescono ad avere poi i soldi dal GSE o si nasconde un’installazione fatta con materiale scadente e di seconda qualità.

Questo è quello a cui devi stare attento quindi prima di tutto non farti fregare!

Per stare sereno clicca qui sotto e inizia scaricando il Report Gratuito su come iniziare a risparmiare fin da subito…SUBITO!!!

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a presto

Vincenzo

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E al Fotovoltaico non hai ancora pensato? …mmm….

Finalmente si parla di qualità GARANTITA anche sul FOTOVOLTAICO!!!
Per la prima volta nel fotovoltaico prodotto, servizio, assistenza e la garanzia della prima azienda energetica italiana sono insieme.

A differenza degli altri impianti fotovoltaici che montano moduli di vario genere e di dubbia provenienza, con servizio di assistenza post-vendita scarso e con pochi servizi aggiuntivi, Enel X Black Edition è il kit chiavi in mano per ville ed abitazioni singole più completo in assoluto che ti da la Garanzia Soddisfatto o Rimborsato al 100% e ti assicura sulla mancata produzione dell’impianto.

Si occupano REALMENTE  di tutto (pratiche autorizzative, consulenza energetica, installazione, smaltimento, pagamento oneri, assicurazione All Risk su danni e sulla mancata produzione).

I kit esistono da 2 a 11 kwh con la tecnologia Vetro ad Alta Trasmittenza costruiti in Italia

Sono composti da:

  • Modulo Fotovoltaico ad alte prestazioni
  • Inverter
  • Strutture, cavi e connettori elettrici
  • Garanzia di 25 anni sulla produzione di energia
  • Smaltimento dei moduli a fine vita
  • Tutto l’iter autorizzativo e di connessione alla rete elettrica
  • Naturalmente l’installazione a regola d’arte

Nella versione completa trovi:

  • Assicurazione All Risk con Mancata Produzione per una copertura completa
  • Sistema di Monitoraggio dell’impianto con funzione di domotica (prese per la partenza in automatico degli elettrodomestici)
  • Oneri di connessione e tasse varie

Tramite una Consulenza Energetico-Finanziaria Gratuita, capirai in maniera attendibile questi dati:

1) La Spesa di Elettricità della tua famiglia per i prossimi 25 anni considerando l’aumento statistico
delle bollette elettrico che è avvenuto negli ultimi 9 anni (dati presi direttamente dal Sito dell’Authority dell’Energia Elettrica e del Gas)

2) Un Piano Finanziario con l’acquisto del Kit in modalità finanziaria con uno dei nostri partner bancari. Un vero e proprio piano che ti fa capire come gira a livello economico la tua casa con fotovoltaico sul tetto senza anticipare un euro!

Finalmente un azienda che si discosta dalla massa di operatori di dubbia formazione e preparazione che si lanciano sul mercato…  e che garantisce il suo lavoro.

Per ricevere un report GRATUITO che ti permette di risparmiare sulla bolletta fina da subito inserisci i tuoi dati

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L’Accesso all’Energia diventa un Obiettivo Globale

Il 14% della popolazione mondiale, è ancora priva di accesso al servizio elettrico.

Per quanto dal 2000 nel mondo siano state create circa 1,2 miliardi di nuove connessioni, prevalentemente nei paesi asiatici, il contestuale aumento demografico non ha di fatto permesso di diminuire il numero assoluto di persone prive di accesso. Di queste oltre l’80% risiede in zone rurali.

Nello scenario al 2030 la IEA prevede che con i piani nazionali ed internazionali di sviluppo delle infrastrutture energetiche la percentuale possa scendere all’8%.

Il 60% delle nuove connessioni sarà sostenuta dallo sviluppo di fonti rinnovabili. Con la presentazione dei Sustainable Development Goal (SDG) da parte delle Nazioni Unite nel 2015, l’accesso al servizio elettrico è diventato uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.

E’ la prima volta che l’accesso all’ energia diventa un obiettivo di sviluppo a livello globale.

L’energia è sempre stata considerata un mezzo per lo sviluppo e non un obiettivo fine a se stesso. Tuttavia proprio l’esperienza nel perseguire gli MDGs ha mostrato come nessuno degli obiettivi di sviluppo sia raggiungibile senza l’accesso a forme moderne di energia. Sviluppo ed energia sono contestuali.

Come raggiungere obiettivi nel campo dell’educazione e della sanità senza energia? Come pensare di promuovere l’uguaglianza di genere se il tempo delle donne e delle bambine è impiegato per raccogliere legna, accudire il fuoco, procurare l’acqua senza accesso alla tecnologia?

Non certo in secondo piano, poi, lo sviluppo e la riduzione dei costi della generazione elettrica da fonte solare e le tecnologie delle reti intelligenti (smart grids), particolarmente adatte all’accesso all’energia nei contesti in via di sviluppo.

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Nuova Evoluzione Per Il Sistema Elettrico Dalla Strategia Energetica Nazionale

L’aggiornamento della Strategia Energetica Nazionale adegua la posizione dell’ Italia a quella europea al 2030 e rilancia per il nostro paese ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione!

Come già nella SEN 2013, gran parte dell’ attenzione e degli sforzi sono dedicati al settore elettrico, riaprendo il dibattito su quale sia l’effettivo livello di rinnovabili non programmabili sostenibile dal sistema, quali gli investimenti aggiuntivi necessari e soprattutto quali gli strumenti essenziali per favorire la crescita prevista.

Si aprono quindi nuove sfide per il mercato elettrico, già scosso nell’ ultimo decennio da profondi cambiamenti strutturali, che rendono difficile a oggi l’individuazione dei possibili equilibri in prospettiva.

Per quanto riguarda direttamente le rinnovabili mancano solo due anni all’ obiettivo 2020 e 11 Stati membri UE lo hanno già superato. E quattro di loro sarebbero anche oltre quello fissato per il 2030.

Lo confermano oggi i dati pubblicati da Eurostat, l’ufficio statistiche europeo che presenta gli ultimi progressi nazionali sul fronte delle green energy. Il celebre pacchetto clima energia 20-20-20, approvato dall’Unione Europea nel 2008, aveva imposto per la prima volta dei target comunitari e nazionali  sulla quota di rinnovabili nei consumi energetici finali: un 20% da raggiungere a livello comunitario e singoli obiettivi per gli allora 27 Stati membri (divenuti 28 nel 2013 con l’entrata della Croazia).

Nel complesso, il Blocco ha fatto parecchia strada: nel 2016 risultavano mancati solo tre punti percentuali; il che significa che la quota verde del mix energetico comunitario è raddoppiata rispetto al 2004

Ma come sappiamo le politiche nazionali ed europee non fanno che indicarci una direzione…poi sta a noi agire!!!

INSERISCI I TUOI DATI E SCARICA IL REPORT CHE TROVI QUI A DESTRA E CORRI VERSO UN FUTURO PIU’ EFFICIENTE!!!!

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Prezzi dell’ Energia Rinnovabile all’interno del Mercato Elettrico

 

Il confronto tra gli andamenti del PUN e il valore medio dell’energia FER (energia da fonti rinnovabili) collocata in  evidenzia:

  •  la discesa dei prezzi di mercato dell’elettricità verificata in questi ultimi anni è stata ancora più marcata per l’energia da FER non programmabili valorizzate negli ultimi anni a prezzi mediamente inferiori al PUN
  •  il prezzo medio di valorizzazione dell’energia eolica e FV negli ultimi anni presenta uno spread negativo rispetto al PUN compreso tra 2 e 6 €/MWh; la concentrazione geografica e la simultaneità delle produzioni eoliche e FV creano condizioni di elevata offerta che riducono drasticamente i prezzi marginali
  • l’idroelettrico fluente e il geotermico riescono a rimanere abbastanza allineati agli andamenti del PUN

 

Il mercato elettrico italiano negli ultimi 10 anni è cambiato profondamente, il calo dei prezzi risulta più marcato, negli ultimi 5 anni, per l’energia da FER non programmabili (fotovoltaico ed eolico) la cui valorizzazione sul MPG (Mercato del Giorno Prima) è scesa di diversi punti sotto il PUN.

Si parte da un’evidenza: nel 2016 i prezzi del mercato elettrico hanno raggiunto i nuovi minimi storici con una media di 42,78 euro il MWh. Il valore risulta inferiore di quasi 10 euro rispetto all’anno precedente ed è il più basso mai verificato dall’avvio della borsa elettrica.